La Fornace Sugaroni: sin dal 1685
Fiore del regno minerale, viva e unica nella sue naturali colorazioni calde e luminose, l’argilla della cava Sugaroni è la vera fonte della cultura e della tradizione sulla quale si base la storia della fornace.
La costruzione del castello della Madonna iniziata nel XIII secolo per volere di Giuscardo da Pietrasanta, segna la nascita della fornace voluta dall’aristocrazia per far fronte all’approvvigionamento dei mattoni necessari ad edificare e per soddisfare le richieste della corte di vasellame e dei relativi accessori: una fortezza simbolo del potere dei Monaldeschi, degli Spada e dei Montevecchio e di leggende suggestive come quelle della “dama bianca”, contrapposta alla modesta realtà del popolo. La Croce in pietra datata 1685 ritrovata sulla bocca del forno è ad oggi il reperto più antico che testimonia la presenza della famiglia Sugaroni nella produzione del cotto. Un lavoro umile e faticoso quello del fornaciaio, fatto di sudore e dedizione alla fornace presa in affitto dalla nobiltà e passata attraverso le generazioni nelle mani di Sugaroni Anastasio e Federico; solo negli anni ’60, Giuseppe, riuscì a riscattarne la proprietà dal Duca Cante di Montevecchio.